A Patmos, un festival raffinato nel Dodecaneso

Patmos Chamber Music Festival

23-27 agosto 2023

Per la seconda volta l’incantevole isola greca di Patmos accoglie, con il suo mistico fascino meditativo, il Patmos Chamber Music Festival che, dal 2022, si è rivelato un contesto ideale per la condivisione della bellezza musicale, paesaggistica e spirituale. Nato da un comune amore per l’isola, la paternità del Festival è di Massimo Fino e Roberto Prosseda al quale, tra l’altro, è affidata la direzione artistica. Fondamentale è stata la collaborazione con la Promiteas Foundation, diretta da Nada Geroulanou, e il Patmian Cultural Center guidato dall’assessore alla cultura del comune di Patmos, Nikos Koutouzos. I cinque concerti serali, ospitati nella discreta e raccolta atmosfera del centro storico di Chora e nel frizzante turismo – seppur non infestante – di Skala, hanno dato modo agli ascoltatori di essere partecipi di grandi momenti musicali in cui l’eccellente qualità artistica dei musicisti si è fusa con alcune delle più intense pagine musicali di musica da camera; ed è proprio l’altissimo livello degli interpreti coinvolti e l’atmosfera spontanea e quasi familiare del Festival a rendere questa manifestazione unica. Le sofisticate interpretazioni del Quartetto Adorno, l’incredibile duttilità sonora del clarinettista Alessandro Carbonare, la tacita maestria di Christophe Coin e l’elegante competenza di Jing Zhao al violoncello, i talenti impassibili di Anush Nikogosyan e Michael Guttman al violino, o l’esemplare espressività flautistica quasi ‘vocale’ di Silvia Careddu, danno libero sfogo all’intensità musicale, molto spesso accompagnata dal pianoforte, in cui la presenza elegante e raffinata di Roberto Prosseda, l’espressività passionale e travolgente di Alessandra Ammara o l’intima intuitività giovanile di Maya Oganyan, hanno restituito un prezioso momento di condivisione di maestria, bellezza musicale e cultura.

Roberto Prosseda

Angelica Cathariou ha cantato in prima assoluta due lieder trasparentemente enigmatici del compositore italiano Matteo Rubini, presente in sala, dal titolo A Beautiful Love – Two Songs for Nikos Stangos, composti nel 2023 su testo di David Plante. I programmi di questi concerti prevedevano interamente l’esecuzione di brani di musica da camera come, ad esempio, il Quintetto K 581 di Wolfgang Amadeus Mozart, il Quartetto Op. 96 di Antonín Dvorák, il Trio Op. 11 di Ludwig van Beethoven, il Trio Op. 49 di Felix Mendelssohn Bartholdy, ma anche il Trio Op. 63 di di Carl Maria von Weber, il Trio Op. 67 di Dmitri Shostakovich e brani di Claude Debussy, Geroges Gurdjeff, Christos Hatzis, il già citato Matteo Rubini, Philip Glass, e altri. È d’obbligo menzionare anche gli altri collaboratori che hanno permesso a questo Festival di raggiungere l’elevatissimo livello di qualità che si è potuto percepire, tra i quali l’accordatore e tecnico del pianoforte Mauro Buccitti, per la cura con cui ha trattato lo strumento e per l’impresa compiuta per il suo trasporto nella labirintica Chora; Giorgio Fiori, per la dedizione al dettaglio nelle riprese audio e video di alta qualità di ogni concerto e Stravos Stavropoulos, direttore di palco. In conclusione, il Patmos Chamber Music Festival si è rivelato una boccata d’aria fresca nel panorama concertistico per la naturalezza e per la spontaneità dell’idea da cui è nato e per la costante attenzione, quasi familiare, ad ogni dettaglio. L’isola di Patmos è una cornice perfetta per una nuova concezione di fare musica.

Federico Foglizzo 

Silvia Careddu
Data di pubblicazione: 1 Settembre 2023

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