La “Presenza” luganese di Sol Gabetta con l’OSI

Sol Gabetta e Markus Poschner (foto OSI / L. Sangiorgi)

Mancano due settimane al Festival Presenza al LAC, protagonista la grande violoncellista Sol Gabetta con l’Orchestra della Svizzera italiana e il suo direttore principale Markus Poschner. Dopo una prima anticipazione a maggio 2021, dal 3 al 5 giugno sono in cartellone due concerti sinfonici e altri appuntamenti di carattere cameristico.

C’è grande attesa per l’arrivo del Festival Presenza OSI & Sol Gabetta al LAC, ora più che mai presente dal vivo, dopo una prima anticipazione online nel 2021. Cuore del festival saranno due spettacolari concerti sinfonici, venerdì 3 giugno alle ore 19.30 (Concerto di gala AOSI – Amici dell’OSI) e domenica 5 giugno alle ore 11.00, protagonista la grande violoncellista Sol Gabetta con l’Orchestra della Svizzera italiana sotto la direzione di Markus Poschner, in pagine di Lalo, Bizet, Čajkovskij e Saint-Saëns.

La star del violoncello svizzero-argentina, nella duplice veste di solista e direttrice artistica, da giugno 2022 sarà “di casa” al LAC di Lugano nel periodo di Pentecoste, per almeno tre anni, per questo importante progetto che coinvolge l’OSI e il suo direttore principale Markus Poschner. Curatore del Festival è Balthazar Soulier.

Il Festival Presenza, realizzato in coproduzione col LAC, intende proporre al pubblico nuovi modi di fruire i concerti, ispirandosi alla cornice originaria in cui i brani in programma sono stati composti e tenendo nella massima considerazione anche la componente scenica e teatrale, per un approccio inedito che non mancherà di coinvolgere (e sorprendere) il pubblico in sala. Si intende in particolare mettere in discussione quella ritualità ormai consolidata nei programmi (ouverture – concerto solistico – sinfonia) e nei comportamenti del pubblico (silenzi, applausi solo in determinati momenti): ritualità che di per sé non è sbagliata, ma certo non è l’unico modo per assistere a un concerto. Il progetto Presenza è dunque, più che un festival, una carte blanche aperta alle sperimentazioni, come ama dire Sol Gabetta.

I programmi mettono sotto i riflettori non solo il suo strumento, il violoncello, ma soprattutto quel fervido periodo storico che vide nel 1871 la fondazione della Société Nationale de Musique, gloriosa risposta della Francia sconfitta nella guerra franco-prussiana. Del suo fondatore, Camille Saint-Saëns, potremo ascoltare entrambi i concerti per violoncello -commemorando così anche il centenario della sua morte – accostati a quello non meno idiomatico di Eduard Lalo. Accanto a loro non poteva mancare Georges Bizet, sodale compagno nel rinnovamento della musica francese, scomparso troppo presto fra la costernazione degli ammirati colleghi Lalo e Saint-Saëns.

Sol Gabetta (foto Adriano Schrade)

Bizet, Lalo e Saint-Saëns furono a loro volta compositori molto ammirati da Piotr Il’ič Čajkovskij, che non mancava di studiare le novità venute dalla Francia o di ascoltarle in prima persona nei suoi passaggi a Parigi. Alternate ai concerti di Saint-Saëns, ecco dunque l’esecuzione di due ouvertures-fantasia di Čajkovskij da Shakespeare (Romeo e Giulietta e La tempesta), con cui prosegue la rilettura  del celebre compositore russo avviata da Poschner in questa stagione. Chiuderà il secondo programma la celeberrima sinfonia del Guglielmo Tell di Rossini, aperta da una meravigliosa sortita dei violoncelli “divisi”.

Il Festival Presenza OSI & Sol Gabetta è organizzato in coproduzione con LAC Lugano Arte e Cultura.

La prevendita dei biglietti è effettuata online su www.osi.swiss oppure attraverso i canali di vendita del LAC.

Data di pubblicazione: 20 Maggio 2022

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