I giovani di Clip in concorso a Portofino: garantisce Dominique Meyer

Si è tenuta a Milano la conferenza stampa di presentazione della quinta edizione di Clip, che sta per Concorso Lirico Internazionale e Festival di Portofino “di giovani voci d’eccellenza gratuito e aperto al pubblico”. Di che si tratta? Cinque giorni nei due paesi più chic della Liguria (Portofino, Teatrino e Piazzetta; Santa Margherita Ligure, Villa Durazzo) che ospiteranno centinaia di giovani cantanti lirici provenienti da tutti i continenti – 283 lo scorso anno – sotto l’orecchio attento di una giuria di assoluta eccellenza che unisce i direttori e casting director dei teatri di Venezia, Mosca, Bruxelles, Firenze, Amsterdam, Amburgo e guidata da Dominique Meyer, Direttore dell’Opera di Vienna; Clip non è solo un robusto trampolino di lancio per i giovani artisti che raggiungono il gran finale, ma un’occasione di spettacolo di solito chiusa al pubblico, che invece stavolta può godere dei talenti di domani, in una carrellata di arie d’opera note e meno note.

Quest’anno gli ammessi alla fase finale del concorso sono 105 su oltre duecento richieste e coprono in egual misura tutto il globo: dal 22 al 24 luglio sono previste le audizioni e le semifinali, il 25 a Villa Durazzo la finale e il giorno seguente, nella notissima Piazzetta di Portofino, il concerto di chiusura con i finalisti e la Filarmonica dell’Opera Italiana “Bruno Bartoletti” diretta da Aldo Salvagno.

Presentare a Milano, in questi giorni, Dominique Meyer in un incontro pubblico equivale a sottoporlo alle ovvie questioni sulla successione scaligera, a cui il manager francese ha risposto affermando che “della Scala ora sarebbe fuori luogo parlare, sia per rispetto ai giovani organizzatori di Clip, sia per rispetto all’istituzione in sé. Verrà il momento ma non è questo: siamo qui per parlare di come far crescere un giovane talento, come sceglierlo in primo luogo, quindi come offrirgli le migliori possibilità per avere la luce giusta, il ruolo giusto, l’occasione corretta, adatta alla sua vocalità e alle sue potenzialità”. Meyer ha poi aggiunto: “sono in presidenza a Clip dalla prima edizione e ogni anno ritorno volentieri perché è una situazione di grande professionalità e piacevolezza. I giovani sono trattati con rispetto, l’ambiente è disteso e favorevole ad un giudizio sereno. I miei compagni in giuria provengono dai migliori teatri d’Europa e sono tutti amici, persone con cui si lavora bene senza narcisismi che onestamente non mi piacciono. I concorsi per noi sono peraltro momenti importanti del nostro lavoro perché ci consentono di capire lo stato dell’arte dei nuovi talenti, l’evolversi delle scuole, i nuovi paesi che si affacciano al mondo del bel canto, come il Sudafrica. Ogni anno personalmente ascolto 800/900 nuove leve grazie ai concorsi e questo mi aiuta al libero esercizio della mia professione, mi dà un quadro più completo degli artisti disponibili e mi affranca anche dal dipendere dalle proposte di agenzia: d’altra parte io ho fatto della libertà la mia cifra. Inoltre i concorsi come Clip sono anche un’occasione di incontro con i colleghi, un momento in cui ci si scambia opinioni, pensieri e riflessioni con più agio. Ogni teatro è diverso dagli altri, ciò che funziona bene su una piazza potrebbe non funzionare altrettanto bene in un’altra, avere il polso della diversità, delle singole esigenze è importante”. Ha poi concluso Francesco Donati, direttore di Clip, aggiungendo che: “dopo 4 edizioni ci siamo accorti che il nostro non è solo un concorso, ma proprio un festival di Belcanto, l’unico peraltro nella cornice speciale di Portofino, ed è un festival perché ogni momento è aperto gratuitamente al pubblico e anche questo è molto importante per noi, coinvolge il borgo intero e i turisti sia di passaggio sia residenziali. Siamo orgogliosi della carriera che i nostri finalisti e semifinalisti hanno fatto dopo il passaggio a Clip, inanellando bellissimi ingaggi di prestigio e siamo orgogliosi anche dell’ospitalità che offriamo loro, cercando di aiutarli e supportarli al meglio delle nostre risorse ed è anche per questo credo, che ogni anno la lista degli iscritti si allunga”.

I PREMI DEL CONCORSO

  • Primi Premio Francesco Brioschi Editore – 7.000 euro
  • Secondo Premio – 4.000 euro
  • Terzo Premio – 2.000 euro
  • Premio Miglior Under 25 – 2.000 euro
  • Premio del Pubblico  – un prezioso gioiello di Faraone Gioielli
  • Premio Città di Crema
  • Borse di studio, audizioni e contratti

www.associazionebottesini.com

Data di pubblicazione: 26 Giugno 2019

Related Posts